INTERVENTO IN PIAZZA SANTI APOSTOLI, ROMA,
IN DIRETTA TELEFONICA
ll mio breve discorso rivolto ai presenti in Piazza Santi Apostoli in Roma, in data 21 novembre 2017, durante la manifestazione organizzata la mattina a supporto della libertà di scelta vaccinale, contro ogni diktat, ed a favore di famiglie consapevole ed informate.
Il mio intervento telefonico si puà ascoltare dal minuto 55:00 al tempo 1:01:15.
The Walk of Change ha condiviso il video in diretta di PlayMasterNews.
PlayMasterNews era in diretta. 21 novembre alle ore 2:02 · #ConsultiamociTUTTI
21 Novembre 2017, Roma, Piazza SS APOSTOLI
Manifestazione per la LIBERTA’ di SCELTA VACCINALE,CONTRO OGNI DIKTAT.
TUTTE LE FAMIGLIE CONSAPEVOLI E INFORMATE: “PRESENT
La manifestazione della mattina, in Piazza Santi Apostoli, è stata possibile grazie all'impegno organizzativo di The Walk of Change di Andrea Gioia, ed Albamediterranea di Orazio Fergnani.
Info:
IL MIO DISCORSO SCRITTO IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA BOCCA DELLA VERITÀ, E CHE NON È STATO LETTO DAI GENITORI PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE
Avevo scritto un breve discorso anche per la manifestazione avuta luogo in Piazza Bocca della Verità, nel pomeriggio del 21 novembre 2017, e lo avevo consegnato a Donatella De Nardo e ad alcuni genitori bergamaschi - presenti in Roma - perché potessero leggerne alcune righe dal palco.
Purtroppo, a causa di forza maggiore, i genitori si sono trattenuti fino al tardo pomeriggio presso il Palazzo della Consulta, e pertanto non è stato possibile farlo. Lo metto qui a disposizione di tutti.
Discorso in occasione delle manifestazioni in Roma,
21 novembre 2017
di Luca ScantamburloConsegno a Donatella questo mio messaggio scritto per tutti voi, genitori, cittadine e cittadini d'Italia giunti a Roma, per dimostrare che impegnarsi civilmente e pacificamente, chiedendo il rispetto della legalità e della verità, è ancora possibile e voglio rendere omaggio a tutti coloro oggi riuniti in Roma città capitale, e che si sono dati anima e corpo per difendere quanto da anni ci tutelava, e che ci sta venendo sottratto con la forza di una legge iniqua: il consenso libero ed informato in ambito terapeutico e farmacologico, ed il dissenso libero, quando quest'ultimo viene espresso in coscienza e dopo attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio dell'atto sanitario a cui si è chiamati.
Per motivi personali non sono con Voi fisicamente, ma con la testa e con i sentimenti, come cittadino e genitore, da diversi mesi sono al Vostro fianco, condivido i vostri intenti, soffro con voi, e condivido con voi il sacrosanto desiderio di giustizia che ci accomuna: padri, madri, nonni e nonne, ed anche cittadini che non sono genitori. Voi tutti qui riuniti in Roma, per manifestare il 21 novembre 2017 in occasione della prima udienza della Consulta sul ricorso della Regione Veneto avverso il Decreto Legge 73 e la Legge 119/2017, che ha riformato d'urgenza ed esteso l'obbligo vaccinale con furia draconiana.
Abbiamo capito che i valori della Repubblica e dei suoi principii, ed i diritti sociali e politici faticosamente costruiti dal dopoguerra ad oggi attraverso assemblee, manifestazioni, battaglie sindacali ed operaie, ed attraverso l'impegno della parte sana della borghesia intellettuale di un tempo che era autenticamente vicina alla gente e non ai potentati economico-finanziari, vengono ogni giorno calpestati ed incendiati pubblicamente da una classe politica che dimostra di annoverare politicanti rozzi, in sospetto conflitto d'interesse, insensibili ed incapaci di cogliere il progetto occulto celato dietro il sovvertimento dell'ordine costituito, che giorno dopo giorno si dispiega in tutta la sua infernale e spietata crudezza ed efficacia burocratica, investendo e pregiudicando anche le libertà sancite in altri Paesi, come è accaduto recentemente in Francia, dove si passerà da 3 ad 11 vaccinazioni obbligatorie. Poche decine di assennati senatori e deputati italiani - rispettivamente 63 e 92 voti contrari in fase di votazione per la conversione del Decreto Legge "Lorenzin" e del Consiglio dei Ministri - la scorsa estate hanno compreso l'inadeguatezza delle norme impositive discusse, i loro eccessi e soprattutto la natura discriminatoria e sanzionatoria immotivata, in assenza di emergenze sanitarie, e profondamente ingiusta ed in conflitto con il consenso libero ed informato in ambito
terapeutico, disciplinato dal diritto comunitario, che la Legge 119/2017 non rispetta e che sarà oggetto di controversie, ricorsi ed udienze giudiziarie.
"Testo unico dei doveri del giornalista", approvato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti ( Cnog ) nel gennaio 2016, ove all'articolo 2 - Fondamenti deontologici – si dice espressamente:
"Il giornalista:
a) difende il diritto all’informazione e la libertà di opinione di ogni persona; per questo ricerca, raccoglie, elabora e diffonde con la maggiore accuratezza possibile ogni dato o notizia di pubblico interesse secondo la verità sostanziale dei fatti;"
Sono bellissime parole, concepite e scolpite perché servano da orientamento e faro nella tempesta, per tutti i giornalisti ed operatori dell'informazione. Sono rispettate? Non sempre. Sono da ispirazione e guida? Non sempre i giornalisti le ricordano. Ma che decine e decine di giornali e redazioni d'Italia, che negli ultimi giorni sono stati contattati attraverso telefonate, email e vere e proprie visite fisiche presso le portinerie,abbiano inspiegabilmente eretto - alla comunicazione del comunicato stampa contenente notizie di reato - un muro di silenzio inspiegabile di fronte alle indagini penali sui vaccini, è un fatto concreto, documentato, innegabile, di cui molte decine di voi, presenti in piazza, sono stati testimoni pieni di amarezza, e che potete condividere con altri ignari e che non conoscono la situazione.
Molti genitori e non, che per giorni hanno sostenuto attivamente ed in prima persona la "Stampa Week" per informare della "drammatica" situazione in tema di sicurezza vaccini, devono essere presi ad esempio per il loro impegno, coraggio e determinazione, a prescindere dalla loro appartenenza di gruppo o di adesione o meno ad associazioni. Molti hanno infatti agito a titolo individuale, o riunendosi in gruppi spontanei. I giornali ed i mass media in generale - televisioni e radio - ad eccezione di poche e rare eccezioni, fanno quadrato e sopprimono le notizie che non sono in accordo con quanto sostenuto dal mainstream, come se tutti avessero ricevuto un qualche ordine o vi siano direttive segrete. Ma che la censura dei mass media si abbatta su notizie di reato che portano all'attenzione della opinione pubblica fatti gravissimi, come indagini preliminari penali della Magistratura sulla sicurezza dei vaccini, vagliando non solo la possibilità di medicinali guasti od imperfetti (in quanto contaminati a livello inorganico), ma addirittura la possibile "culpa in vigilando", e nello specifico i cosiddetti "delitti colposi contro la salute pubblica", è di una gravità inaudita.
Mentre esprimo la massima gratitudine a tutti i genitori, cittadini e cittadine che mi hanno sostenuto moralmente negli ultimi tre mesi circa, quando finalmente sono riuscito - anche grazie a coraggiose voci libere della divulgazione italiana - a portare agli italiani la mia testimonianza di cittadino e genitore, attivo sul versante giudiziario, esprimo tutta la mia condanna nei confronti della condotta immorale dimostrata dai miei ex colleghi, Direttori di testata, caporedattori e giornalisti pubblicisti o professionisti, che hanno volutamente o per viltà soppresso le informazioni prima ricordate, venendo meno ai loro doveri deontologici. Chi lo ha fatto, lo sa, se ne assume la responsabilità, lo custodisce nella sua coscienza (giudice implacabile) e porterà per sempre dentro di sé il senso di colpa per la sua arrendevolezza ed incapacità di reagire con dignità ad una autentica bestemmia: il mondo della informazione e del giornalismo rinnega se stesso, occultando la verità! Se non è così, lo dimostrino nei prossimi giorni con i fatti! Complici del male, così facendo essi assecondano ancora di più il sospetto che vi sia una terribile morsa dittatoriale, invisibile, che si sta stringendo inesorabilmente attorno a tutti noi. Inoltre, soffocare il dissenso occultando la verità, quando c'è di mezzo la salute dei nostri figli e dei bambini del domani, è uno fra i più terribili delitti morali che si possano commettere, soprattutto quando certe informazioni, se condivise e discusse non solo presso l'opinione pubblica ma presso gli addetti ai lavori, potrebbero migliorare i trattamenti farmacologici e renderli più sicuri per tutti, e non solo a vantaggio di certe categorie. Anche se non possiamo sapere quando, ho l'intima speranza (ma non la certezza), che la verità, che viene continuamente manipolata e soppressa, un giorno si farà strada ed uscirà dalla tomba in cui è stata seppellita.
Che il Cielo possa perdonare tutti coloro che l'hanno nascosta e che continuano a farlo, perché non so se le famiglie dei danneggiati da vaccino ed i loro figli, riconosciuti o meno dalla Stato in termini di indennizzo, potranno farlo in futuro.
Un saluto a tutti Voi, alla città di Roma, e preghiamo tutti per i nostri bambini, e che le nostre voci raggiungano coloro che operano per il bene, e che dalle loro posizioni di potere legittimo possono invertire questa deriva autoritaria che ci ha precipitati in un incubo, ma che non ha ancora piegato la nostra volontà di essere individui indipendenti, capaci di autodeterminarci nel rispetto dei diritti e dei doveri, lottando per difendere la verità, unica strada per essere uomini e donne liberi e felici.
Luca Scantamburlo
20 novembre 2017,
cittadino e genitore residente in FVG
P.S. : IL FATTO QUOTIDIANO ROMPE IL MURO DI SILENZIO
In data 25 novembre 2017, Il Fatto Quotidiano ha pubblicato una notizia sulle indagini in corso a Roma in ambito vaccinoprofilassi; la notizia ha trovato spazio sia sulla sua edizione cartacea, sia su quella digitale, ed è stata ripresa da altri periodici, fra cui Giornalettismo, testata on-line: essi finalmente hanno dato la notizia di reato a seguito del mio esposto presentato alle Autorità a marzo 2017, sul rischio contaminazione inorganica riscontrato in alcuni campioni di vaccini, ed oggetto d'indagine presso la Procura della Repubblica di Roma, che investigano la possibilità di medicinali "guasti" somministrati come vaccini (cioè danneggiati, ad esempio per un errore di produzione) e "delitti colposi contro la salute pubblica", commessi da ignoti da identificare (evidentemente per imprudenza, od imperizia o negligenza):
Questi periodici, ed altri telematici, hanno dimostrato con i fatti - proprio come mi auspicavo nel mio discorso - che il giornalismo libero e non asservito a poteri forti ed a regimi, è ancora possibile, seppur in grande difficoltà, e sempre più ostacolato nel panorama del mondo della informazione italiana, preda di propaganda e pensiero unico.
Luca Scantamburlo
3 dicembre 2017
Nessun commento:
Posta un commento