mercoledì 8 dicembre 2021

RIFLESSIONE SUL PADRE NOSTRO, SULL'AMORE E SULLA ENERGIA FEMMINILE E MATERNA NEL MONDO COVID-19


L'antica lingua aramaica è una lingua bellissima ed anche la preghiera del Padre Nostro - in latino Pater noster -  recitata in aramaico lo è (che fra l'altro eredità molto della cosmogonia mesopotamica). 

Bellissima la conclusione finale del Padre Nostro con quell'invito e preghiera alla liberazione dal male, e così sia: “Amen”. Amen che ricorda il suono dell'OM (Aum).

Nondimeno in questo determinato frangente storico, molto difficile per l'Italia ed il mondo, come ama ripetere un mio caro amico, oltre al mantra dell'OM salmodiato in gruppo, pregare il Padre Nostro e dimenticarsi  della "quintessenza energetica della religione patriarcale guerriera, che schiaccia la donna" da migliaia di anni, ed ultimamente vuole soffocare la innocenza e creatività e libertà infantile, non è saggio.

Abbiamo bisogno della maternità, dell'energia femminile e della riscoperta del femminino, di quel senso di materno e di femminile che abbraccia e cura e guarisce e comprende tutti, e che può salvarci. Questo può arrestare lo strapotere che domina al momento la società di oggi, conflittuale e perennemente lacerata da divisioni ed animosità (Noi e Loro, Amici e Nemici, ecc..), società vittima di uno stato totalitario che discrimina sulla base di profili sanitari, con il pretesto della tutela della salute.
Un mondo in totale disequilibrio fra maschile e femminile. Al punto che si arriva a negare l'accesso ad una madre che accorre in ospedale per sapere del figlio morente, ricoverato dopo un incidente stradale gravissimo. Accesso negato perché sprovvista di un lasciapassare verde, salvo poi farla entrare per la pietà di un medico coscienzioso, che ha sentito l'amore di questa madre e la forza di questo amore incondizionato.

Questa modalità di regolare i rapporti sociali ed i movimenti delle persone, discriminando, è lesiva della salute ed infernale.
Distrugge il vivere civile e sociale, danneggiando l'equilibrio psicofisico di molti. Inverte l'onere della prova affermando che una persona sana ed asintomatica sarebbe potenzialmente malata ed infettiva a priori e dunque un pericolo per la società (cosa ridicola e falsa), e pertanto andrebbe sempre controllata in modo ossessivo e pervasivo, anche senza il suo consenso
Dominare e disciplinare sorvegliando e punendo corpi e coscienze. Disciplinando i corpi, la carne, proprio come Michel Foucault affermava già diversi decenni fa, con straordinarie pagine di riflessione filosofica ed etica.

Dobbiamo riappropriarci della difesa e della valorizzazione della vita. La dignità umana ed il suo rispetto sono invalicabili
Nessuna legge può oltrepassare o conculcare il rispetto della persona umana. Nel mondo distopico che i decreti legge del Governo Draghi stanno dipingendo ed istituendo, non vi è rispetto per i principi etici e per il principio di non discriminazione.
Dobbiamo con tutte le forze affermare e riaffermare i valori umani e la vita - nella sua generazione ed unione maschile e femminile - nel solco del principio personalista, che ha fondato la Costituzione italiana e tante altre Costituzioni del mondo: al centro l'individuo, la persona, e non la collettività. Dobbiamo cercare negli altri ciò che ci accomuna e non ciò che ci divide: così riusciremo ad aiutare coloro che oggi ancora non vedono, a capire e sentire l'autentica verità dei fatti ed il pericolo di un mondo dominato dalla tecnoscienza scevra di rispetto dell'individuo e della umanità, che si vogliono stravolgere ed asservire a protocolli ed a linee guida.

Fate attenzioni in questi mesi ai falsi portatori di luce. Cercate sempre la coerenza nel lungo periodo, sia in voi stessi e sia negli altri. Abbiate sempre fiducia nella voce interiore della vostra e nostra coscienza, la sola capace di discernimento assieme ad una mente vigile e sgombra da condizionamenti e pregiudizi. 
Mente e cuore insieme possono essere la bussola di conoscenza - senza mai essere dimentichi di morale ed etica - per farci tornare a vivere in un mondo di verità e giustizia.


Luca Scantamburlo 
1 dicembre 2021



Photo credit: 
Foto di Anna Shvets 


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