giovedì 26 novembre 2020

TAMPONI, ISOLAMENTO E QUARANTENA: LE SENTENZE CORAGGIOSE DELLA CORTE COSTITUZIONALE E DELLA CORTE DI APPELLO DI LISBONA


Il Palazzo della Corte Suprema degli Stati Uniti d'America

Aggiornamento: 29 novembre 2020

L'11 novembre scorso la Corte di Appello di Lisbona si è pronunciata su di un caso che farà scuola e lo ha fatto con un coraggio ed una onestà intellettuale che dovrebbero essere motivo di ispirazione e bussola per tanti giudici europei, soprattutto italiani vista la deriva autoritaria in atto nel nostro Paese sin dalla primavera scorsa. La sentenza della Corte di Appello - la quale ha rigettato l'impugnazione da parte delle Autorità Sanitarie regionali delle Azzorre contro il provvedimento di restituzione della libertà decretata dal Tribunale a favore di alcuni turisti tedeschi sottoposti per settimane a quarantena ed isolamento -  ha ripreso e valorizzato quanto già sentenziato la scorsa estate dalla Corte Costituzionale portoghese, con il suo pronunciamento n° 424/2020 del 31 luglio 2020, a firma del Giudice José Antonio Teles Pereira.
A presentare già un ricorso di habeas corpus - dinanzi il Giudice istruttore penale di Ponta Delgada - contro le normative locali regionali di isolamento e quarantena, era stato inizialmente un pilota straniero, in vacanza alle Azzorre e sottoposto a quarantena a São Miguel (Azzorre) soltanto perché proveniente da area a rischio Covid-19, una quarantena da lui ritenuta illegittima perché contro la garanzia di libertà e sicurezza.
Il Giudice istruttore lusitano aveva accolto il ricorso habeas corpus disapplicando le norme regionali perché illegittime, e rimettendo così il pilota in libertà.
Il Pubblico ministero aveva pertanto adito il Tribunale della Corte Costituzionale, che si è pronunciato ancora una volta a favore del ricorrente di habeas corpus.
Successivamente, le Autorità sanitarie delle Isole Azzorre hanno presentato ricorso presso la Corte di Appello di Lisbona, ed ancora una volta la Corte portoghese ha dato ragione ai turisti, rigettando il ricorso delle autorità sanitarie.

Isole Azzorre


La notizia è passata in sordina e pochi sono stati gli organi d'informazione ad averla data e commentata. Fra questi - relativamente alla sola sentenza della Corte di Appello di Lisbona - segnalo l'apprezzabile articolo di Denise Baldi, perito chimico appassionata di temi inerenti la salute, la quale ha firmato un pezzo per Oltre.Tv, a cui rimandiamo, perché vi sono gli estratti più significativi della sentenza della Corte di Appello che affermano - fra le tante cose - che imporre restrizioni con pregiudizio della libertà personale (soprattutto di circolazione) non è ammissibile qualora l'esito di un tampone rino-faringeo con esame RT-PCR sia positivo, poiché non è possibile determinare oltre ogni ragionevole dubbio che la positività del test corrisponda effettivamente ad una infezione da virus SARS-CoV-2 in corso (virus ritenuto responsabile della sindrome similinfluenzale chiamata "Covid-19"). 

Fra le altre cose la Corte d'Appello ha sottolineato l'importanza del rispetto del principio consensualistico del paziente ed il rispetto della dignità umana. In merito al tampone rino-faringeo - i giudici della Corte sono giunti alla conclusione che il tampone è un test non affidabile oltre ogni ragionevole dubbio, anche sulla scorta di autorevoli pareri medico-scientifici pubblicati in Inghilterra - e dunque esso non può discriminare e rilevare in senso assoluto una possibile infezione, né può pertanto determinare l'esito di eventuali provvedimenti di restrizione della libertà personale nei confronti dei soggetti sottoposti al test.
La vicenda - che riguardava alcuni turisti tedeschi bloccati dalle Autorità sanitarie delle Azzorre durante una vacanza estiva nelle omonime isole dell'arcipelago atlantico, e trattati ingiustamente come "detenuti", ma poi rimessi in libertà dalle autorità giudiziarie a cui si erano rivolti - ha messo in luce non solo la inaffidabilità del test di screening  RT-PCR - se non è combinato con una attenta valutazione clinica (medica) - ma anche quanto sia importante la tutela dei diritti fondamentali dell'individuo, anche e soprattutto durante tempi emergenziali.

Tamponi, la Corte d’Appello portoghese: «Inaffidabili, quarantena illegale»
di Denise Baldi, 19 novembre 2020

https://www.oltre.tv/tamponi-corte-appello-portoghese-inaffidabili-quarantena/

Quello che l'articolo di Oltre.Tv non dice riguarda la sentenza della Corte Costituzionale portoghese (di fine luglio 2020), richiamata nelle motivazioni ed argomentazioni dalla stessa sentenza della Corte di Appello portoghese (dell'11 novembre 2020). Si tratta infatti di due distinti pronunciamenti, su due vicende per certi versi simili, ed aventi come protagonisti in entrambi i casi, dei turisti in visita alle Isole Azzorre (Regione autonoma del Portogallo).

Giorni fa ho ricevuto - tramite una persona a me cara - il documento in file .pdf della sentenza di cui sopra. Il sottoscritto ha così rivolto un appello in Rete - tramite social network - chiedendo se ci fosse qualcuno di madrelingua portoghese disponibile alla traduzione dell'intera sentenza della Corte di Appello lusitana. Una cittadina francese - di madrelingua portoghese e francese, genitore, residente in Italia - ha risposto all'appello: Esmeralda De Barros ha lavorato per giorni alla traduzione dal portoghese all'italiano. Il testo è stato poi rivisto da entrambi. Pur non essendo un giurista, ho ritenuto opportuno - in base alla mia piccola esperienza e formazione - portare il mio contributo per una migliore comprensione giuridica del testo, anche su richiesta di Esmeralda.

Piazza del Commercio, Lisbona

TESTO ORIGINALE in lingua portoghese
della sentenza (testo disponibile presso Instituto de Gestão Financeira e Equipamentos da Justiça)

download SENTENZA CORTE APPELLO LISBONA (Italiano) 
traduzione italiana non ufficiale, aggiornata al 01 dicembre 2020 


Di questa vicenda si è occupata - in parte - anche il Servizio Studi della Corte Costituzionale italiana, area di diritto comparato: nel più completo - e vergognoso - silenzio massmediatico italiano, i giuristi del Palazzo della Consulta di Roma hanno invece prestato attenzione a quanto accaduto in Portogallo.
Il numero 39 del periodico "Segnalazioni sull'attualità costituzionale straniera" ricostruisce la vicenda limitatamente al pronunciamento della Corte Costituzionale di Lisbona, e non anche rispetto alla successiva sentenza della Corte di Appello. Si leggano in proposito le pagine 13 e 14, con un servizio di Carmen Guerrero Picò, che sintetizza il caso al centro della sentenza n. 424/2020 della Corte Costituzionale portoghese.
La totale privazione della libertà - quarantena ed isolamento - a cui sono stati sottoposti i turisti ospiti delle strutture ricettive delle Isole Azzorre, è stata illegittima ed incostituzionale, e dunque la Corte si è pronunciata dichiarando illegittime le norme regionali delle Isole Azzorre sul contenimento del contagio, quando impongono alle persone in arrivo nel territorio una quarantena obbligatoria di 14 giorni. 

https://www.cortecostituzionale.it/documenti/segnalazioni/Segnalazioni_202009.pdf

Mettiamo dunque a disposizione e beneficio di tutti ed a condizione di non sfruttamento commerciale (avvocati, giuristi ed opinione pubblica) il testo della suddetta sentenza della Corte di Appello di Lisbona (successiva a quella della Corte Costituzionale): tradotto da Esmeralda De Barros è stato rivisto da me (dal punto di vista giuridico). Ringrazio Esmeralda per il Suo tempo e per l'energia profusa pro bono in favore della collettività italiana. 

Luca Scantamburlo
26 novembre 2020 - ultimo aggiornam. 01 dicembre 2020
(traduzione in italiano corretta nei refusi)

Photo Credit:
Unsplash, Claire Anderson, 
Washington, United States,  Palazzo della Corte Suprema americana
Unsplahs, Ferdinand Stöhr, Isole Azzorre, Portogallo 
Unsplash, Fabio Michelino, Praça do Comércio (Piazza del Commercio), Lisboa, Portugal
Unsplash, Michele Bitetto, 
Altare della Patria, Roma, foto bandiera
Unsplash, Luis Feliciano, bandiera sventolante al 
Castelo De Pombal, Rua do Castelo, Pombal, Portugal


Nessun commento:

Posta un commento

ULTIMI POST